lunedì 29 aprile 2013

Come si cambia...

                                                                                          
Abitudinario poco incrine al cambiamento refrattario ad ogni rinnovamento difende a spada tratta i piccoli privilegi, conquistati sul campo o concessi per do ut des da chi lo tiene a libro paga con la mansione di macinatore di chilometri per professione. Un conservatore, con i suoi punti cardini certi, convinto che nulla cambia, perchè va bene tutto cosi com'è ! Era più o meno questo il camionista fino a qualche tempo fa. Restio ad adeguarsi alle norme, vecchie e nuove, la 561/2006 la considera un'attentato alla libertà individuale. Due e tre “viaggetti” a settimana e si passa anche da casa, anche solo per qualche oretta, il tempo di salutare e via. Tiratina notturna e domani ci vediamo li. L'impegno? Bah... l'importante è portare a termine il viaggio! La tratta è sempre uguale e sempre quella, la strada non ha più segreti per chi nei decenni l'ha consumata senza che nessuno interferisse. “Stasera mangiamo a Barberino o a Montepulciano?” “vai ci regoliamo strada facendo è ancora presto per decidere, sentiamo anche gli altri...” “ Io non voglio fare tardi, se ce la faccio rientro in nottata, domai ho delle faccende da sbrigare,” il disco ? Quando è pieno ne metto un' altro ! Ma di li a poco la musica cambia, gli incidenti stradali devono diminuire, ce lo chiede l'Europa. La patente a punti ha esaurito il suo effetto, c'è bisogno di nuovi dissuasori, perchè si sa da noi non basta fare le leggi, bisogna anche farle rispettare. Quale altro efficace sistema se non quello di alzare la guardia e rendere le multe più salate! Ed è cosi che tra pecunie stangate e sospensione della patente, supportate da campagne radiofoniche e avvisi a messaggio variabile con tecniche da lavaggio del cervello, ha inizio la metamorfosi irreversibile che trasformerà radicalmente il nostro camionista rendendolo irriconoscibile persino nel linguaggio. Si abituerà all'idea fino a farsene una ragione, lo sentiremo parlare di ore di guida e finanche di impegno da rispettare. Le tappe non verranno più scandite dai luoghi di ristoro ma dalla pausa obbligatoria, tra un turno di guida e l'altro e quando i tempi non coincidono per cenare insieme al collega, pazienza, ci leggiamo su facebook, se non ci incontriamo li. Così si cambia... per non morire!

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