Personalizzare in tempo di crisi...

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..richiede  tempo e un pò di fantasia.  Ma anche la disponibiltà di un amico carrozziere, che non chiude per ferie e si mette a disposizione   per effettuare lavori di modifiche e di "restauro".  A patto che il paraurti lo  smonti da te  e lo trasporti con i tuoi mezzi presso la sua officina. I faretti integrati mi sono sempre piaciuti, l'eurostar ha la feritoia presa d'aria che sembra fatta apposta per contenerli. Necessita però di  modifiche strutturali che non si possono fare senza togliere il paraurti medesimo dal resto del camion. Per prima cosa bisogna eliminare la griglia in plastica, questo consente di inserire i fari in profondità e ottenere un effetto "pulito" del montaggio. Poi bisogna costruire le staffe di supporto, ancorarle alla struttura con viti metalliche e rifinire con la vetroresina. Questo lavoro è

toccato al sottorscritto (che ha una
certa dimestichezza) sotto stretta  osservazione di Vittorio (il carrozziere).Una volta conpletato le modifiche si passa alla fase di rifinitura e verniciatura, compito questo esclusivamente del carrozziere. Ma le modifiche non sono ancora terminate, c'è da "ridisegnare" il posteriore, e non è cosa da poco. Come è noto, tutti gli Iveco (anche gli ultimi Stralis) montano uno dei serbatoi dell'aria all'estremità del telaio proprio nella parte centrale, io l'ho spostato all'interno,raggruppandolo agli altri due ricavando cosi lo spazio  per un cassetto portaoggetti. In verità questa lavoro lo avevo gia fatto in precedenza, ho dovuto solo dare una
rinfrescatina; il tempo passa per tutti!
Oltre ai
faretti supplementari e ai casseti, "mi piace assai" lo scarico laterale, questo elemento sugli Iveco non ha mai avuto -a mio avviso- un gran effetto estetico, a causa  della posizione un pò spartana della marmitta. Quelli che si trovano in commercio sono tutti uguali e sono difficilmente adattabili, non  piace la curva verso il basso che lo costringe, per by-passare la ruota di scorta. I colleghi che lo hanno montato, non ne sono gran che entusiasti. Allora proviamo con il fai da te.
Un pezzo di tubo, un pò di lamiera tagliata e sagomata ad arte possono diventare  uno scarico laterale (qui siamo in fase di lavorazione). Ma anche questo lavoro non è stato semplicissimo, abbiamo dovuto spostare la ruota di scorta di 50mm verso l'interno. Il terminale composto da tubi di sezione ridotta, si avvale di due canne sovrapposte per garantire la giusta luce per la fuoriuscita dei gas di scarico.  Questa soluzione si è resa necessaria per contenere l'ingombro laterale e consentire il passaggio del terminale sulla ruota di scorta in maniera lineare e senza curvatura. Il risultato mi sembra abbastanza soddisfacente!                          

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