Il 12 giugno è entrata in vigore la legge che stabilisce i costi minimi sotto il quale non si puo scendere per poter effettuare un trasporto conto terzi oltre i 100 km in sicurezza. La committenza ( cioè quelli che usufruiscono del servizio di autotrasporto ) rappresentati dalla confindustria di Marcegaglia ( quella degli inceneritori) non ne vuole sapere, grida all'insostenibilità di ulteriori costi a carico delle industrie che secondo loro gravebbe del 50% e vede il provvedimento come un ritorno alle vecchie tariffe a forcella, accusa di inefficienza l'autotrasporto, quasi a dirgli: vedete che altro cazzo vi dovete inventare pur di portare in giro le nostre merci, noi soldi non ve ne diamo! Il presidente dell'unatras (associazione degli autotrasportatori) Del Boca sostiene dati alla mano che il nuovo provvedimento incide solo del 20% sui costi, e ammonisce: " la sicurezza stradale non si mercanteggia". Il ministro apre il tavolo delle trattative, vedremo gli sviluppi. (trovate l'articolo su: www.trasportoeuropa.it )
Ma che cosa c'entrano costi, tariffe minime o massime, comprese le diatribe tra operatori di un settore privato con la sicurezza stradale direbbe l'uomo comune ? C'entra e come, anzi centra parecchio. Un piccolo e banalissimo esempio, vi è mai capitato quando andate in ferie di dover sorpassare un camion e questo è piu veloce di voi?! Ma certo - direte - è cosa di tutti giorni! E secondo voi perchè va veloce quel camion, perche forse l'autista sta facendo una gara al cromometro con se stesso per stabilire nuovi record , niente affatto, gli ritirano pure la patente! Quel camion corre "semplicemente" per percorrere piu kilometri in minor tempo, il piu delle volte non c'entra neanche l'urgenza della consegna della merce. Piu corri piu fai kilometri in un anno, una semplice operazione matematica tra divisore e dividendo, per guistificare i costi fissi. (tassa assicurazione ammortamento del mezzo ) Speriamo che la nuova normativa serva se non ad arricchire gli autotrasportatori, quantomeno a spezzare questo circolo vizioso, nell'interesse di tutti, non ultimi i lavoratori del trasporto (autisti) che vivono una condizione di stress e di pressione psicologica insostenibile, un braccio di ferro ad oltranza, con il datore di lavoro, che quando sfocia in episodi come quelli nella scena di cui sopra è quasi una liberazione!
lunedì 27 giugno 2011
Strada & Costi...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento