mercoledì 5 ottobre 2011


               
Speriamo che...

     
                   


 "Io speriamo che me la cavo", bellissimo film di Paolo Villaggio ambientato in un paesino del Sud. Ho pensato a quanti   in questo momento si stanno dicendo: "speriamo che me la cavo".  Lo starà facendo Alex,  ragazzo  rumeno che ha deciso di tornarsene a casa perchè la ditta di trasporto dove lavora non lo paga da sei mesi. Magari lo stà facendo anche la stessa ditta, che oltre a lui non paga neanche l'autostrada. Se lo stà augurando  il mio amico Massimo che è stato licenziato l'altro ieri e anche Roberto che oltre ad avere un lavoro precario ha anche una moglie e tre figli. Si stanno augurando la stessa cosa chi abita in  case come quella di Barletta, dove quando succede quello che è successo, l'unica soddisfazione per chi non ci ha lasciato la pelle é quella di non dover pagare l' ici. Se lo augurano i precari, i ragazzi in cerca della loro prima occupazione, chi è disoccupato e chi ci diventa da un  giorno all'altro, gli anziani che hanno bisogno di assistenza e gli ammalati che hanno bisogno di cure, chi ha una pensione di 400 euro al mese e chi una pensione non l'avrà mai.  " Dio separerà i buoni dai cattivi" -dice Gennarino nel suo tema-,  e griderà : "Statv 'zitt tutti quant". Poi metterà i buoni da una parte e cattivi dall'altra (c'è da vedere chi sono i buoni e chi i cattivi, ma questo compito spetterà esclusivamente a lui.) E se qualcuno tra i cattivi  vuole fare il furbo e passa dalla parte dei buoni, Dio  lo ammonisce : "Wue addò vai"?!

  Il Mondo si spaccherà in mille pezzi, i camion si fermeranno tutti quanti, la benzina e il gasolio sarà venduta a prezzi stracciati perchè nessuno la vuole. Gheddafi, che nel frattempo è stato reinsediato ha problemi di acqua potabile e dovrà scavare dei pozzi! Le linee di montaggio della Fiat delocalizzate in Polonia verranno trasferite a Termini Imerese e qui si costruiranno macchine a idrogeno a tempo indeterminato. Sul sacrato del Duomo  di Milano oltre al pecorino sardo produrranno anche la mozzarella di bufala, a Napoli tornerà Ferdinando II e  tutti faranno la raccolta differenziata. Nulla sarà piu come prima, c'è da riscrivere la storia. La corona di Spagna, per mancanza di fondi, finanzierà solo in parte la missione di Cristoforo Colombo, nessuno degli altri stati europei contribuirà,  per lo stesso motivo. La Grecia non è  interessata al proggetto! L'esploratore si rivolgerà  agli sponsor e al piccolo risparmio, promettendo un elevato tasso di interesse e la ripartizione degli utili in tempi brevi, contando di rastrellare liquidità  vendendo i telefonini agli Indios! Più avanti Garibaldi dovrà tagliare due o trecento posti di lavoro, tra fucilieri e assaltatori, il ministero  per la unficazione nazionale fa sapere che  può pagare lo stipendio solo a mille persone. don Peppino una volta giunto a destinazione, sarà costretto a fare ricorso alla manodopera  a  bassso costo, se non  addirittura al lavoro nero! Il resto lo farà la massoneria, la politica corrotta e sciagurata, la crimilatà organizzata, la mafia, la p2 la p3 e la p4!.. Nel frattempo Bossi è diventato  presidente della Repubblica del Canton Ticino e Berlusconi siede alla destra del Padre. Io ?... "speriamo che me la cavo" !


 

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